La seconda vita dei dischi argentati

CD e DVD sono un ricordo del passato. Realizzati con preziose materie prime, oggi i CD e i DVD, così come molti altri materiali, possono rivivere sotto una nuova forma trasformandosi in oggetti di uso quotidiano o di design.

CD e DVD? In qualità di supporto dati in ambito informatico, i dischi argentati sono ormai obsoleti. Una chiavetta USB, ad esempio, è un dispositivo di archiviazione che offre una memoria più capiente, oltre a garantire una maggior semplicità di utilizzo. Per eseguire i backup di dati, molti utenti si affidano anche ai cloud. Restano così milioni di dischi di cui nessuno ha più bisogno. Secondo Swiss Recycling, a livello ambientale non si tratta in realtà di un dato allarmante. I dischi argentati possono anche essere smaltiti con i normali rifiuti domestici. Tuttavia, per ragioni ecologiche è opportuno destinarli al riciclaggio: i CD e i DVD sono composti per oltre il 90% da policarbonato, che è ricavato dal petrolio, una materia prima non rinnovabile. L’utilizzo del policarbonato come materia prima secondaria contribuisce quindi a salvaguardare le risorse.

Alcune cifre sorprendenti: nel 2009 sono stati prodotti 60 miliardi di dischi argentati in tutto il mondo. Per la loro produzione sono stati impiegati 181 miliardi di litri d’acqua, 950 milioni di litri di petrolio greggio e 17 miliardi di metri cubi di gas naturale.

Oggetti di design dal granulato

I CD e i DVD raccolti vengono puliti e sminuzzati in appositi impianti di riciclaggio e quindi trasformati in granulato, ovvero in plastica grezza che può essere utilizzata per scopi industriali. Tramite questo processo prendono vita beni di consumo di elevata qualità come apparecchiature mediche, caschi per motociclette, paraurti e molto altro. Attraverso il riciclaggio dei CD possono essere realizzati oggi non solo oggetti di uso quotidiano, ma anche articoli di design, ad esempio lampade.

La sostenibilità è una priorità

In un mondo nel quale le risorse naturali sono un bene prezioso, il tema della sostenibilità diventa sempre più rilevante. Di conseguenza stanno acquisendo importanza anche i prodotti realizzati mediante upcycling, che aiutano a risparmiare preziose materie prime. La gamma di prodotti che vengono destinati al riciclaggio o all’upcycling è in continua crescita. Dal CD, alla bottiglia di vetro, fino alla lattina in alluminio, grazie al continuo sviluppo delle tecniche di riciclaggio e alla creatività dei designer, i «rifiuti» possono rinascere a nuova vita. Tutto questo non riguarda solo lampade, capi d’abbigliamento o accessori, ma anche il settore dell’auto.

Mazda non è da meno e dà valore all’impronta «green» con la nuovissima Mazda MX-30. L’impiego di materiali sostenibili nei veicoli contribuisce in modo significativo a migliorare il bilancio del carbonio durante l’intero ciclo di vita. Per il primo veicolo completamente elettrico, la casa automobilistica giapponese ha utilizzato materiali come ad esempio il PET riciclato con una trama naturale per i pannelli delle portiere. La parti in vera pelle sono state in prevalenza sostituite da un’alternativa vegana, mentre per la consolle centrale è stato impiegato sughero ecosostenibile. Il risultato finale è decisamente elegante, di elevata qualità e accattivante.